Questo articolo è dedicato a tutti coloro che hanno ricevuto o riceveranno il mio lievito madre essiccato.
Come ho scritto qui, io sono sempre felice di condividere e spedire il mio lievito madre. Al momento posso dire di averlo spedito un po’ in tutto il Mondo, arrivando persino in…

…Canada!
Sono centinaia le persone che possiedono e accudiscono con amore il mio lievito madre liquido e lo utilizzano quotidianamente per panificare.

Lievito madre essiccato: perchè?

Banalmente…perchè così posso spedirlo a basso costo, senza problemi di conservazione!
Il lievito madre essiccato può conservarsi per mesi all’interno di un barattolo sterile, chiuso, in dispensa. Io ne ho sempre una piccola scorta perchè può capitare che il lievito abbia problemi, cada rovinosamente spatascandosi sul pavimento, o – peggio del peggio – ammuffisca!
In tutti questi casi ci vengono in aiuto le nostre scorte personali.
C’è chi lo congela, chi lo trita finissimo insieme alla farina…io mi trovo bene essiccandolo!

Il mio lievito madre liquido, essiccato e pronto per essere spedito

Tutte le mie spedizioni di lievito madre essiccato al momento sono andate a buon fine (continuo a tenere le dita incrociate) e il lievito si è sempre riattivato con successo grazie alle istruzioni che ho spedito nel pacchetto.

Da oggi queste istruzioni sono pubbliche, così da risparmiare carta stampata ed essere utili a chiunque!

Lievito madre essiccato: come riattivarlo

Se anche tu hai ricevuto il mio lievito madre essiccato, per riattivarlo dovrai inizialmente pesarlo. Ne bastano 10gr, che dovrai tritare finemente con un mixer o nel robot da cucina. Questo passaggio non è fondamentale ma ti aiuta ad evitare che si creino fastidiosi grumi quando lo rinfreschi. Una volta tritato e pesato, aggiungi pari peso (10gr) di acqua a temperatura ambiente e, con una forchetta, sciogli bene il lievito. Quando è tutto liquido, aggiungi pari peso (10gr) di farina bianca 0 – meglio se biologica – di forza media (W260).
Otterrai una pastella molto densa. La consistenza può variare in base al grado di assorbimento della farina ma non sarà liquido!

Lascia riposare per 24ore questo composto a temperatura ambiente, in un barattolo coperto da una pellicola bucherellata.

Il giorno successivo pesa il tuo composto e rinfrescalo come hai fatto in precedenza: pesa la tua pastella e aggiungi pari quantità di acqua e farina.
Rimetti nel barattolo e controlla che si formino delle bollicine e che cresca di volume.
Se raddoppia nel giro di 4-5 ore allora è già pronto per panificare!
Se invece non cresce, ti consiglio di aspettare altre 24 ore e rinfrescare nuovamente.

Lievito madre essiccato: consiglio per ottimizzare le quantità

Se sei alle prime armi e non vuoi ritrovarti con litri di lievito madre, ti consiglio di partire sempre con una piccola quantità di lievito da rinfrescare.
Questo implica che sì, qualcosa si deve buttare via, ma stiamo parlando di pochi grammi. L’ideale è partire sempre da una base di 50gr e rinfrescare quella.

A meno che tu non panifichi almeno 3 volte alla settimana, ti sarà sufficiente per un’infornata settimanale e poi potrai riporre il tuo piccolo avanzo in frigorifero e rinfrescarlo quando sarai nuovamente pronto per panificare.

Lievito madre essiccato: primi test di panificazione e workshop

Se sei alle prime armi e hai ricevuto il mio lievito madre essiccato e sei riuscito a riattivarlo, allora è il momento che inizi a panificare! Da dove partire? Se vuoi procedere da autodidatta, allora il mio consiglio è di dare un’occhiata a tutte le mie ricette e scegliere il mio pane base, il semi-integrale (uno degli impasti più semplici).

Se invece non te la senti di lanciarti in questa avventura senza avere prima appreso le basi, allora ti consiglio di iscriverti a uno dei miei Workshop di Panificazione casalinga con lievito madre, che organizzo sia online (su piattaforma Skype o Zoom), sia in presenza da me a Como.