Una ricetta che come sempre arriva da un’ispirazione. Quando ho voglia di qualcosa di nuovo i miei occhi iniziano a vagare: social, libri di cucina, blog, riviste…mi lascio guidare dallo sguardo e dalle voglie del momento.
Quel giorno avevo voglia di cioccolato, più nel dettaglio: pane e cioccolato.
Così, ho fatto un salto nella mia cartella magica, fonte di inesauribili idee, ritagli, foto, ricette e ho tirato fuori una chat con Francesco, panettiere di Forno Stria.
Gli avevo chiesto dettagli sul loro pane con gocce di cioccolato che fanno in grande formato bauletto. Lui mi ha dato un paio di indicazioni e poi, come ogni bravo professionista, mi ha consigliato di mettermi all’opera da sola.
…e come sempre io i consigli di chi davvero ne sa, li prendo e li conservo con gelosia, ringraziando sempre!

Ho fatto un paio di prove con qualche errore e poi sono arrivata al risultato che IO volevo.
Un pane da colazione, molto poco dolce, arricchito da gocce di cioccolato fondente di ottima qualità, da affettare al bisogno! Io ho fatto piccole pezzature, da conservare nei giorni a venire. Li ho tenuti in un sacchetto di plastica alimentare e li abbiamo mangiati per le seguenti 5 colazioni, senza congelarli!
Basta farlo rivivere qualche minuto in forno per ritrovare la fragranza del primo giorno.

Comincio con la mia autolisi: tutta la farina e tutta l’acqua, mischiate assieme fino a rendere la farina uniformemente umida. Ho lasciato riposare a t.a., coperta, per circa 1 ora. Ho aggiunto poi il mio licoli attivo e sano, impastando a mano per qualche minuto. Poi ho aggiunto il sale e lo zucchero insieme, riprendendo ad impastare.
Con il particolare tipo di zucchero scelto da me, ho dovuto lavorare un po’ l’impasto per far sì che il tutto si sciogliesse in modo uniforme. Non nego di avere assaggiato un po’ di impasto crudo…il profumo di questo zucchero è qualcosa di unico.

Lascio riposare l’impasto in ciotola per una decina di minuti e poi aggiungo l’olio di semi. Riprendo ad impastare e quando non è più lucido e la ciotola ben pulita, vado con le gocce di cioccolato.
Non mi incaponisco: quando vedo che sono quasi tutte inglobate smetto di impastare e lascio riposare 30 minuti, in ciotola, coperto.

Faccio un paio di giri di pieghe a distanza di 30 minuti una dall’altra, poi non tocco più l’impasto e lo lascio lievitare per circa 6 ore a t.a. (20°C). Non arriverà al raddoppio ma non mi importa.
Ribalto, porziono, formo e inserisco negli appositi stampi che poi metto in frigorifero a maturare una notte, ben coperti da pellicola alimentare.

Il giorno successivo tolgo dal frigorifero e attendo che il mio impasto torni a temperatura ambiente. Quando sono pronta accendo il forno e lo porto a 230°. Inforno i pirottini, o gli stampi, in modalità statica e cuocio per circa 40 minuti – a dipendenza di quanti stampi ho scelto e di quali dimensioni: più sono grandi, più devono cuocere.
Tengo controllato che non si scuriscano troppo ed eventualmente copro con un foglio di alluminio.

Sforno i bauletti e lascio raffreddare su una gratella.