Rispolverati dal mio personale ricettario, i Pangoccioli sono stati tra le prime sfornate con lievito madre di qualche anno fa. Grazie alla richiesta della ricetta da parte di una ragazza su Instagram, mi è tornata la voglia di rifarli e di regalarli ai bimbi di un amico (sempre grazie a Gabri di Sfelab per il supporto tecnico col blog).

Prima di impacchettarli e consegnarli, però, ho voluto fare il test assaggio e li ho trovati molto diversi dalla prima volta che li feci. Più soffici e leggeri. Probabilmente anche grazie alla forza dei miei lieviti che col tempo è molto migliorata e certamente alla manualità e all’esperienza acquisite in questi anni di mani in pasta.

Il sapore è semplice e naturale, non sono molto dolci ma compensano con il sapore delle gocce di cioccolato.

Pangoccioli con pasta madre: impasto e lievitazione

In una ciotola sciolgo la pasta madre o il licoli nel latte con il miele, poi aggiungo lo zucchero e l’uovo e sbatto tutto con la frusta danese per qualche minuto. Quando ho ottenuto un bel composto liquido, aggiungo la farina a poco a poco. Può essere che ne serva di più o di meno (questo per la presenza dell’uovo che non ha un peso fisso, e della tipologia di lievito), quindi mi regolo aggiungendone poca alla volta. Aggiungo poi il sale e valuto la consistenza: morbida, non appiccicosa, si deve staccare bene dalle pareti della ciotola.

Dopo un breve riposo, aggiungo il burro morbido a pomata, continuo ad impastare: deve essere omogeneo e non appiccicoso. Quando ho raggiunto la consistenza esatta, inserisco le gocce di cioccolato (io fondenti) e impasto brevemente per cercare di inglobarle tutte.

Copro la ciotola col mio impasto e lascio che si rilassi per 15 minuti, poi inizio il primo giro di pieghe di rinforzo in ciotola che ripeterò ogni 20 minuti circa per 2-3 volte. Terminato l’ultimo giro di pieghe, metto l’impasto in frigorifero per 8-15 ore.

Pangoccioli con pasta madre: formatura e cottura

Il giorno seguente tolgo l’impasto dal frigo e lo lascio arrivare quasi al raddoppio. Lo ribalto sulla spianatoia e porziono: faccio palline da circa 60g che adagio su una teglia antiaderente. Lascio lievitare le palline fino a quasi il raddoppio e prima di infornarle le spennello con un mix di tuorlo d’uovo e qualche goccia di latte.

 

Inforno a 200°C per circa 25 minuti, controllando che le cupole dei panetti non diventino troppo scure. Nel caso, copro con un foglio di carta alluminio.

Sforno, lascio raffreddare su una gratella.

I pangoccioli li conservo in un vaso di vetro a chiusura ermetica, o in un sacchetto di plastica per alimenti, ma volendo si possono congelare e scongelarli la sera per la mattina.

 

Pangoccioli con pasta madre: aggiornamento ricetta

Novembre 2020: dopo tanto tempo ho avuto modo di sfornare nuovamente questi Pangoccioli e lo ho fatto durante una Diretta Instagram sul mio canale. Come spiego nella diretta, i miei pangoccioli possono essere realizzati anche in versione vegana (QUI la ricetta) oppure potete variare questa versione classica inserendo l’uvetta, anzichè le gocce di cioccolato.

Le dosi riportate prevedono l’utilizzo sia di pasta madre solida, sia di licoli. Nel caso del licoli si utilizzerà qualche grammo in più di farina. Nel caso della madre solida, invece, si terrà la quantità minima…considerando sempre che molto dipende dalla farina che si utilizza e dal grado di assorbimento della stessa.

Ho omesso il miele, che non trovo necessario, e nel caso in cui si volessero ancora più soffici si potrà aggiungere qualche grammo di burro e un po’ di panna al posto del latte. Se invece si preferisce una versione più “light”, la dose del latte può essere divisa tra latte e acqua.