L’occasione di testare questa variante dei miei storici Pangoccioli con pasta madre mi è stata data come sempre da voi che mi leggete. In particolare da una Mamma che ha regalato uno dei miei workshop di panificazione ai suoi bimbi, intolleranti al lattosio. In effetti questi pangoccioli sono adatti anche ai vegani perchè non contengono alcun ingrediente di origine animale.

Posso garantire che il risultato è ugualmente ottimo, il sapore è leggermente più dolce dei classici (credo sia per il latte vegetale) e la consistenza è più morbida.

Approvati da grandi e piccini!

 

Pangoccioli vegani con licoli: l’impasto

NB: tutti gli ingredienti devono essere a temperatura ambiente.

In una ciotola capiente sciolgo lo zucchero nel latte vegetale e poi aggiungo il licoli (attivo e maturo).
Mescolo bene il tutto e poi aggiungo la farina, iniziando ad impastare. Lavoro un po’ l’impasto fino a quando non è omogeneo e tutti gli ingredienti sono ben amalgamati. Se è troppo liquido e appicca alle mani, aggiungo un pugno di farina, se invece è troppo duro da lavorare, aggiungo un cucchiaio di latte.
Quando ho una consistenza morbida ma compatta, aggiungo l’olio e riprendo ad impastare fino al completo assorbimento.

Se come me impastate a mano, questa fase vi richiederà qualche minuto in più rispetto alla solita fase di impasto di un qualsiasi altro pane.

Quando l’impasto non è più lucido, la ciotola è pulita e non appiccia più, aggiungo infine le gocce di cioccolato. Le faccio inglobare fino ad averle quasi tutte all’interno dell’impasto, è importante che siano ben distribuite, se no ci saranno dei pangoccioli più ricchi di altri!

Pangoccioli vegani con licoli: lievitazione e cottura

Lascio rilassare l’impasto in ciotola, con coperchio, per 15 minuti, poi inizio il primo giro di pieghe di rinforzo in ciotola che ripeterò ogni 20 minuti circa per 2-3 volte. Terminato l’ultimo giro di pieghe, metto l’impasto in frigorifero per la notte (8-12h).

La mattina seguente tolgo dal frigorifero e riporto a temperatura ambiente, lasciando acclimatare per circa 3 ore. Poi lo ribalto sulla spianatoia e porziono: faccio palline da circa 50gr che adagio su una teglia con carta forno. Inserisco la teglia in un sacchetto di plastica per alimenti che sigillo bene e lascio lievitare a temperatura ambiente fino al raddoppio del volume.

Quando i panini sono lievitati, li spennello con un po’ di latte e zucchero e poi inforno a forno statico, preriscaldato, a 200°C, per circa 20 minuti controllando che le cupole dei panetti non diventino troppo scure (nel caso copro con un foglio di alluminio).

Sforno, lascio raffreddare su una gratella.
Per renderli lucidi spennello ancora caldi con uno sciroppo di acqua e zucchero (2 cucchiai di acqua e 1 cucchiaio di zucchero).