Più che una ricetta questa è la spiegazione di un modo intelligente e gustoso per non buttare via l’esubero di pasta madre che spesso accade di avere (se si panifica tanto).

Chi possiede la pasta madre solida sa che i rinfreschi devono essere frequenti e che c’è sempre un minimo scarto (per chi invece non conoscesse il metodo di conservazione, qui un mio articolo utile con tutte le info).

Grazie ad uno scambio di ricette/idee proficuo con una persona su Instagram (@about_dolcelisa) ho scoperto che questo esubero può diventare direttamente piadina, con la semplice aggiunta di un pizzico di sale!
Una ricetta anti-spreco e salva pasto, si prepara in un attimo, non necessita di lievitazione e il risultato sono piadine leggere e digeribilissime!

Utilizzo direttamente l’esubero di pasta madre, meglio se prima di lavorarlo attendo che la temperatura sia quella dell’ambiente.

Nel caso io abbia una piccola quantità di esubero, aggiungo acqua + farina a occhio, un pizzico di sale,  e impasto fino ad avere la stessa consistenza di partenza (un panetto sodo). Se invece l’esubero mi basta, aggiungo solo un pizzico di sale e impasto.

Lascio riposare una mezzora in una ciotola con coperchio, dopo di che taglio l’impasto formando delle palline di circa 30gr. che stendo singolarmente con un matterello, fino ad arrivare ad uno spessore di circa 3-4mm.

Adagio in una padella antiaderente bollente e copro col coperchio. Quando iniziano a formarsi le bolle, giro la mia piadina e faccio cuocere anche dall’altro lato, sempre con coperchio.

Farcisco a piacere e le mangio calde!

NB: nel caso in cui avanzassero le piadine già cotte, il giorno dopo diventano degli ottimi crackers! Basta lasciarle in un sacchetto di carta aperto, così che si secchino bene.