Pizza in teglia con pasta madre
Ecco qui un nuovo test pizza! Come detto nel post precedente, ho sempre timore a cimentarmi con la pizza perchè trovo sia particolarmente complicata e soprattutto difficile da digerire (per me) se non mi viene bene.
Questa volta ho riprovato con la pasta madre, sempre in teglia, evitando la stesura tonda provata qualche tempo fa.
Bhe, posso dire che tra tutti i test, quest’ultimo è quello che mi è riuscito meglio! Sono riuscita a sfornare delle belle pizze, leggere, ben alveolate, uniformi e senza avvallamenti dove era presente il condimento. Ma soprattutto niente mozzarella bruciata!!Ovviamente non mi sento di aver raggiunto un ottimo risultato ma sono felice perchè sto migliorando.
Inutile dire che il sapore era ottimo, tutte assolutamente digeribili, e anche gli ospiti mi hanno fatto i complimenti!
Pizza in teglia con pasta madre: impasto
Per 4 pizze in teglia di medie dimensioni per 7 persone (1 trancio di pizza a persona per ogni sfornata)
Ho fatto una lunga autolisi di 1 ora e mezza mischiando tutta l’acqua con tutta la farina e lasciando coperto a temperatura ambiente. Passato il riposo ho aggiunto la pasta madre (rinfrescata 4 ore prima), spezzettandola, bagnandomi le mani per impastare più facilmente (NB: io impasto sempre tutto a mano!).
Ho coperto nuovamente e lasciato riposare 15 minuti, poi ho aggiunto il sale fino, ho impastato ancora, poi l’olio e ho impastato fino al completo assorbimento.
Ho chiuso il coperchio, lasciato rilassare l’impasto per 10 minuti e poi ho fatto il primo giro di pieghe in ciotola. Ne ho fatti altri 2 giri nelle prime 2 ore di lievitazione a temperatura ambiente, poi ho trasferito la ciotola con coperchio in frigorifero per 24 ore.
Pizza in teglia con pasta madre: staglio e formatura dei panetti
Ho tolto dal frigorifero, lasciato acclimatare per un paio di ore e ho stagliato (diviso l’impasto in panetti). Io ne ho fatti solo 4 perchè volevo ottenere delle pizze grandi ma potete fare il numero di panetti che preferite, anche per fare pizze tonde al piatto.
Ho lasciato i panetti sul piano per 5 minuti, poi li ho trasferiti in contenitori con coperchio, infarinando leggermente il fondo con la semola. Ho riposto i contenitori in frigorifero per altre 4 ore perchè la temperatura dell’ambiente era di oltre i 26°C (se invece fosse inverno, potete tranquillamente lasciare i panetti a lievitare 5-6 ore a 21°C fino al momento della stesura).
Pizza in teglia con pasta madre: stesura
2 Ore prima della stesura ho tolto i contenitori dal frigorifero e li ho lasciati a temperatura ambiente (c’erano circa 25 gradi). Intanto ho acceso il forno alla massima temperatura – statico – con largo anticipo, inserendo la pietra refrattaria direttamente alla base del forno.
Quando sono arrivati i miei ospiti ho iniziato a stendere il primo panetto, ribaltandolo su un po’ di semola rimacinata e iniziando a formarlo come fosse una focaccia (se invece state facendo la tonda al piatto, cercatevi un bel tutorial di stesura pizza napoletana su Youtube). Ho scrollato via la semola in eccesso e l’ho posizionato sulla pala da forno (che trovate qui). Ho condito a base rossa, lasciando da parte la mozzarella, e ho poi infornato direttamente sulla refrattaria, aiutandomi con la pala di legno.
Pizza in teglia con pasta madre: cottura
Per la pizza in teglia con pasta madre, il forno fa tutta la differenza. Più il forno è caldo e meglio verrà la pizza: su questo non ci piove. Ognuno deve quindi trovare la combinazione migliore in base al proprio forno. Non ci sono indicazioni specifiche perchè ogni forno cuoce diversamente. Mi hanno scritto persone dicendomi che fanno una prima cottura in padella e poi finiscono in forno con il grill – giusto per farvi capire come ognuno trovi poi la combinazione adatta ai propri mezzi.
L’ideale sarebbe cuocere nel forno a legna, o in uno di quei fornetti casalinghi per pizza che raggiungono facilmente i 350°C. Io personalmente ho il Fornetto Illillo che utilizzo quando faccio la pizza tonda al piatto.
Nel mio classico forno di casa, ho cotto ogni pizza per circa 15 minuti e a metà cottura ho aggiunto la mozzarella. Ne ho cotta anche una senza pomodoro e ho notato che la cottura è venuta molto meglio.
Ho già scritto più volte che il mio forno ha qualche difficoltà a raggiungere alte temperature e a cuocere in modo omogeneo.
Per questo motivo devo dosare molto bene la quantità di passata e i condimenti. Altro accorgimento: gli ultimi 3 minuti di ogni singola cottura impostavo la modalità ventilata e giravo fisicamente la pizza, così che la parte più vicina alla porta del forno andasse verso il fondo del forno.
Spero questi consigli possano esservi utili! Se avete dei dubbi o delle domande scrivetemi nel box commenti qui sotto.
Leggi anche la versione di pizza in teglia con licoli!
[aggiornamento ricetta Novembre 2020: se volete provare a farla al piatto, anzichè in teglia, consiglio di ridurre l’idratazione al 70%, così vi risulterà più semplice la stesura].
Il trucchetto della mozzarella messa dopo lo uso anche io, è da quando lo uso niente più mozzarella bruciata!
Proverò al più presto con pasta madre, di solito uso lievito di birra per la pizza.
Come sempre grazie per l’ispirazione!
Sììì! Prova e fammi sapere 😉
Elena, ho provato la tua ricetta ed ho cotto la pizza nel forno a legna (sono super fortunata ????).
In tre minuti la pizza era pronta. Ottima! Grazie per la ricetta
Ciao Sabrina, beata te davvero! Col forno a legna sarà stata suuuper. Sono contenta che hai provato la mia ricetta, grazie!!
Ciao sono alle prime armi, volevo sapere se i 200gr scritti nella ricetta di pasta madre sono da calcolare prima del rinfresco oppure dopo.
Mi spiego: rinfresco 200gr e poi dopo 4 ore uso ciò che è venuto fuori oppure rinfresco tutto il lievito e dopo 4 ore peso 200gr da mettere nella ricetta? Grazie
Ciao Maria Elena, il lievito madre deve sempre essere utilizzato rinfrescato e raddoppiato.
Ti consiglio di leggere gli approfondimenti che trovi qui sul mio blog!
Ciao se non ho la forma Petra cosa posso usare per seguire questi procedimenti? Non la terrò Sicuramente tanto in frigo farò una lievitazione più breve ? Ho una farina 1 grani antichi una 0 è una 2 grano verna .Grazie mille
Ciao! I grani antichi non si prestano alla preparazione di questa pizza..soprattutto se vuoi avere questo risultato.
Ti consiglio una farina di grano tenero di forza media (W240-280). Meno la farina è forte e più breve sarà la lievitazione 🙂
Ciao! Ho provato la ricetta è fantastica! Mai mangiato a casa una pizza così buona!
Grazie Anna Laura ma il merito è solo tuo che evidentemente hai seguito bene tutti i passaggi e hai un lievito madre sano e attivo!
Se dovessi pubblicare online le tue sfornate, sui social, taggami così le vedo (mi trovi sia su FB sia su IG come ilmiopane.it)
🙂
Ciao! Se ho capito bene è una ricetta da preparare in 26h , giusto?
Sto ancora imparando a gestire i tempi delle ricette con la pasta madre, anche se con la pizza la cosa che mi viene più difficile è gestire la cottura. Seguirò le tue indicazioni 😀
Sì..la pizza ha bisogno di tempo per dare il suo meglio ed essere super digeribile. Ma occhio alla farina! Deve essere sufficientemente forte per reggere le lunghe maturazioni in frigo 😉
Ciao, sono Jlenia, ho fatto la pizza con lievito madre anche stasera, purtroppo nonostante non sia la prima volta, non sono stata per nulla soddisfatta, ho provato la lievitazione lunga, quindi in frigo, poi fatto acclimatare l’impasto x 4 ore, poi fatta lievitare anche in teglia x altre 2 ore… Insomma o non si è lievita bene o era troppo il lievito madre che ho messo…. Per un kg di farine miste ho messi 225 gr di lievito…. Nn saprei, cosa ho sbagliato?? Grazie mille per i consigli
…Ciao Jlenia, forse il tuo lievito non è molto in forma?! Se hai seguito la mia ricetta in tutte le sue fasi, utilizzando una farina di forza, allora il problema può essere il lievito, oppure casa tua è troppo fredda! Il lievito è 200g come specificato in ricetta.
Preparata questa pizza ieri e cotta oggi È stato il mio terzo tentativo di pizza ad alta idratazione e FINALMENTE E RIUSCITO ! GRAZIE veramente ottima
Ma grazie a te!!
Ciao Elena! Ho provato per la prima volta questa tua ricetta… Devo sicuramente fare un po’ di pratica, ma il risultato è già stato spettacolare!! Dopo tante ricerche, finalmente una ricetta vincente per fare la pizza con il lievito madre! Grazie infinite!!! 🙂
Che piacere Sara, grazie mille! 😉
Ciao, vorrei provare a fare questa pizza che sembra strepitosa. Che forza deve avere la farina? Perché nn riesco a procurarmi la farina Petra. Grazie mille. Laura
Ciao Laura, meglio se scegli una farina con una forza di almeno W300!
Ciao! Ho provato questa ricetta la scorsa settimana, con i tempi un pochino più lunghi, soprattutto il secondo giorno per mie esigenze organizzative, e ho provato la pizza al piatto con cottura su pietra ollare. Mi era sfuggito il suggerimento di idratare al 70% anzichè al 75% per la pizza al piatto, e devo dire che in effetti la stesura è stata abbastanza complicata. Ma il risultato è stato il migliore che io abbia mai avuto. Il cornicione si è gonfiato con un’ottima alveolatura, l’impasto è risultato fragrante e digeribilissimo, e facendo tante mini-pale formato pietra ollare abbiamo assaggiato tanti gusti, diversi. Un successone!
Ciao Elena, sono felice del tuo successone! 😉
ciao, posso usare la farina manitoba?
Certo, la scelta della farina è personale e varia in base alla ricetta. La manitoba è una farina molto forte che richiede lunghe lievitazioni. Io personalmente non la utilizzo…ma se vuoi, allunga il riposo in frigo!
ciao Elena, grazie mille di questa ricetta e del tuo prezioso blog!!
Ho una domanda, per questa ricetta di pizza in teglia te usi la pietra refrattaria, quindi non una teglia, giusto?
Usando la teglia rettangolare posso comunque usare la pala? O la pala é solo per le pizza singole? Perché ho provato a farne una alla volta ma non é piacevole per chi deve aspettare!!! 😉
Grazie di chiarire i miei dubbi.,..
A presto!
Ciao Antonella, grazie a te!
La pala ti serve per infornare la pizza sulla refrattaria ed è adatta a pizze poco idratate.
Per questa ricetta di pizza, in particolare, puoi anche fare tutto in teglia senza utilizzare pala e refrattaria. Io utilizzo entrambi i metodi, a seconda del tempo che ho a disposizione (il mio forno ci mette molto tempo a scaldare la refrattaria).
In ogni caso ti consiglio di cuocere 1 sola pizza alla volta…i forni di casa non riescono a gestire una cottura di pizza ottimale se ne metti 2 insieme. I commensali dovranno pazientare, oppure fai panetti più grandi così si fa giro-pizza!
Fammi sapere se ho chiarito i tuoi dubbi!
Grazie,
Elena
PS: leggiti anche la ricetta della pizza alla pala che magari fa più al caso tuo!
Grazie milla Elena, sei stata chiarissima!
L’ho provata su pietra ollare, é davvero buonissima!!!
Penso la migliore pizza che abbia mai fatto!
Grazie a te!
Ciao Antonella,
sono nuova del gruppo….volevo chiederti…usi la pietra ollare in forno?!
Ce l’ho ma non avevo mai pensato a questo utilizzo per la pizza!
Grazie Elena, chiarissimo!! E’ una pizza ottima, penso sia la migliore che io abbia mai fatto!!
evviva! Grazie Antonella!
Ciao:) ho appena scoperto il tuo blog…. wow!
La pizza l’ho fatta settimana scorsa, l’ho lasciata lievitare in frigo 72 ore ed era meravigliosa!
Grazie per la ricetta!
Ho un sola domanda, ma la quantità di lievito madre dovrebbe essere il 25% sul peso della farina, quindi 400 gr. Come mai ne hai messi solo 200?
Ciao Letizia, grazie per averla provata. La percentuale di lievito madre non è fissa ma varia in base alla gestione dell’impasto.
Io quasi mai utilizzo il 25%…è troppo! Preferisco che le mie lievitazioni vadano più lente, soprattutto se le gestisco col freddo 😉
ciao Elena…ho fatto questo impasto e volevo chiederti e possibile avendo usato una farina con proteine al 15% professionale per pizzaioli allungare i tempi di maturazione in frigo?
grazie mille e complimenti per le tue ricette
Ciao Valentina, le farine professionali sono fatte apposta e solitamente danno anche indicazioni sulla forza e sulla quantità di ore necessarie per avere una corretta lievitazione 😉
Grazie per i complimenti!