TEST n. 1: Ok ci ho provato. Devo dire che come primo esperimento di pizza tonda pseudo napoletana, non è male!
L’aspetto interessante è stato comparare l’esperimento con un impasto identico ma con lievito di birra. In questo modo ho potuto valutare in diretta analogie e differenze, facendo assaggiare ai miei ospiti entrambe le pizze.

Lungi da me il voler sfornare la migliore pizza napoletana con lievito madre! Per gli esperti all’ascolto, un piccolo disclaimer: la mia volontà era semplicemente provare a testare lievitazioni e consistenza dell’impasto.

Detto questo, con tutta onestà affermo che…è fattibilissima. L’unica fase “delicata” è la stesura, per la quale trovate molti video online. Con il mio tipo di impasto – molto idratato – non è stato affatto semplice, ma era la seconda volta in vita mia che stendevo una pizza tonda! Ho anche fatto panetti molto piccoli, e questo non ha di certo aiutato la mia poca manualità.

Ci riproverò e vi aggiornerò! Intanto ecco qui sotto il procedimento e la ricetta.

Inizio con una breve autolisi (solo mezzora) mischiando tutta la farina con 160gr di acqua fredda (la giornata era molto calda!). Lascio riposare l’impasto coperto e dopo 30 minuti aggiungo la pasta madre solida, appena rinfrescata.

Ok…adesso tutti starete pensando: “ma come appena rinfrescata?! Hai sempre detto che devo attendere il raddoppio!!”.
Sì è vero, ma nella vita è anche bello provare cose nuove no?! ????
A parte gli scherzi, questo è stato il consiglio di un pizzaiolo professionista, Farouq Mohamed, la cui pizzeria Cardamomo reputo una delle più buone della mia città.
Oltre ad avermi aperto gli occhi su questo nuovo metodo di gestione della pasta madre, mi ha anche dato qualche consiglio sulla gestione della maturazione in frigo e per questo lo ringrazio pubblicamente!

Ma torniamo a noi: aggiungo quindi la pasta madre appena rinfrescata all’ autolisi e impasto. Aggiungo anche gli altri 20gr di acqua che avevo tenuto da parte dal totale. Per ultimo aggiungo il sale e impasto fino all’incordatura.
NB: io come sempre impasto solo a mano.

Lascio riposare in un contenitore chiuso, per 2 ore a t.a. (22°C quel giorno), facendo un paio di giri di pieghe, poi metto l’impasto in frigorifero per 14h.

6h prima della cottura, tolgo l’impasto dal frigorifero e lo lascio acclimatare. Dopo un paio di ore, quando ha raggiunto la temperatura ambiente, faccio i panetti che ripongo in un contenitore leggermente infarinato, ben chiuso così non seccano.
Con queste dosi ho fatto 3 panetti ma vi consiglio di farne solo 2.

Lascio riposare i panetti a temperatura ambiente per 4h (secondo me con il caldo che faceva bastavano un paio di ore), poi li stendo – e qui vi consiglio qualche video Youtube sulla formatura della pizza tonda – condisco e cuocio.

Io ho volutamente condito poco e con pochi ingredienti perchè a me la pizza piace semplice e perchè non volevo coprire il sapore dell’impasto.
Voi potete condirla come volete ma…occhio ai liquidi!

Sulla cottura ho avuto qualche difficoltà perchè il mio forno fatica a raggiungere i 250°C effettivi, quindi mi sono aiutata appoggiando sul fondo la pietra refrattaria che mi ha aiutato ad arrivare a temperatura, dopo circa 40 minuti di accensione!

Ho infornato 1 pizza alla volta su un foglio di carta forno, adagiato sulla gratella posizionata a metà forno. La cottura dipende dal forno, io ho cotto ogni pizza per circa 12 minuti tenendo sempre la temperatura massima.

Sfornata e divorata!????

Sapore ottimo, consistenza buona – con un forno più potente sarebbe sicuramente venuta meglio – e leggerissima!